La nostra storia

L'Azienda Agricola Sandrin nasce nel 2009, anche se la sua storia comincia quasi sessant'anni prima quando Alessandro Stramare, o "Sandrin" come era solito essere chiamato in paese, inizia a prestare servizio come mezzadro nei terreni collinari nel cuore di Valdobbiadene, oggi proprietà della famiglia.
Da quel momento in poi, la crescita dell'Azienda è continuata passando in mano ai figli che hanno dato vita ai primi Spumanti e Frizzanti seguendo il metodo Martinotti.

Nel 2009 nasce l’Azienda Agricola Sandrin, affidata da Alessandro alla famiglia di Antonella, il cui scopo è quello di coltivare con passione un’arte tramandata di padre in figlio, per riportare alla luce quei prodotti che hanno scritto la storia del Prosecco nei decenni passati e che sono stati soppiantati nel tempo dai più versatili vini spumanti.

Quattro sono i prodotti principali della vendemmia 2009: lo Spumante Valdobbiadene D.O.C.G. Millesimato extra dry, il Vigneto Roer Frizzante - spumantizzati entrambi col metodo Charmat-Martinotti, il frizzante Prima Vendemmia rifermentato in bottiglia e il passito El Vin de Sandro.


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I vigneti

Oggi i vigneti dell'Azienda Agricola Sandrin hanno un'estensione di 5 ettari,
la superficie vitata si trova a Valdobbiadene, area vocata della Denominazione.
L'esposizione dei vigneti è sud-est, sud, sud-ovest, in piena zona collinare.

Vinificazione

L’uva giunta a maturazione viene raccolta in cassette di plastica o in bins (contenitori in plastica alimentare che contengono fino a 250 Kg di materia prima) in modo da mantenere tutte le caratteristiche intatte dalla campagna fino alla sala pigiatura in cantina. La scelta di uno o dell'altro contenitore è dovuta alla destinazione d’uso: per le basi del Valdobbiadene Spumante e del Prima Vendemmia si utilizza la cassetta da 20 Kg, per tutti i restanti vini invece si utilizzano i bins. Qui l’uva viene pigiata con una pressa a pressatura soffice in modo da togliere il succo d’uva, mosto, senza però estrarre dalle bucce e dai vinaccioli sostanze coloranti e tannini indesiderati.
Il mosto si presenta torbido, ricco di elementi proteici e sostanze coloranti. Per questo motivo prima di farlo fermentare si esegue una decantazione statica a 12°C o una flottazione con l’aiuto di enzimi pectolitici o emicellulasici (si utilizzano in quanto scindono le proteine dell’uva rilasciando i profumi primari, cioè quelli derivanti dall’uva), in modo da liberare tutti i potenziali profumi e sapori contenuti nell’acino.
Il mosto limpido ottenuto è pronto per la fermentazione. Questa avviene con lieviti selezionati e dura dieci giorni circa, trascorsi i quali il vino nuovo viene travasato per più volte in modo tale da togliere le parti grossolane che potrebbero cedere al vino gusti e sapori poco graditi. Il vino nuovo viene lasciato a questo punto riposare per 2-3 mesi prima di essere filtrato e mandato alla seconda fermentazione: la presa di spuma. L’enologo della cantina decide, in questo momento, di eseguire il taglio delle basi ottenute; non è altro che la degustazione delle varie vasche e la scelta mescolarle tra loro per rendere i vini più equilibrati, tenendo sempre conto del tipo di raccolta fatta in vendemmia. Dopo la filtrazione il vino viene inviato nelle autoclavi, vasche in acciaio coibentate, dove si procede con rifermentazione e la presa di spuma dei nostri frizzanti e spumanti.
In base alle tipologia di prodotto la durata della presa di spuma può variare da 30 a 60 giorni.
Il prodotto ottenuto poi viene filtrato e imbottigliato ed etichettato. E' accortezza dell’Azienda farlo sostare prima della messa in commercio almeno un mese nel magazzino a temperature controllate di 12-14° C.